Neve, freddo e maltempo che spazzano da giorni l’Italia e l’Europa stanno incidendo anche nella distribuzione dei prodotti, in particolare di quelli deperibili, come frutta, verdura, carne, latte e formaggi.

Secondo le stime delle organizzazioni di categoria, nell’Italia centro-settentrionale, dove molte strade rurali e interpoderali impraticabili hanno inciso sugli spostamenti di merci e le cattive condizioni del fondo stradale hanno rallentato la circolazione di tir e mezzi pesanti, l’assegnazione di prodotti agroalimentari agli stabilimenti e ai punti vendita della grande distribuzione è diminuita fino al 40%.

A ciò si sommano i danni per le colture, in particolare per la produzione ortofrutticola. Se è vero che ogni anno le campagne devono fare i conti con il maltempo e le nevicate, gli eventi di quest’anno stanno assumendo i tratti di un’eccezionalità con pochi precedenti nell’ultimo mezzo secolo.

La neve a Roma ne è stata una conferma. Insomma, ai mancati introiti per la riduzione delle vendite, vanno aggiunte le spese maggiori per il riscaldamento delle serre (almeno un 15 per cento in più), oltre all’aumento del costo dei carburanti.