Un tempo quasi indifferenti, oggi conoscono una fase di grande preferenza da parte degli italiani
Anche quest’anno, come sempre il 10 febbraio, si celebrerà la Giornata Mondiale dei Legumi. Per questa occasione, istituita dalla FAO nel 2016, Bonduelle ha elaborato uno studio completo per analizzare abitudini, preferenze e motivazioni che portano gli Italiani a un crescente consumo di legumi.
Le ragioni della riscossa
E così scopriamo che nel nostro Paese, la “legumania” sta interessando più del 90% dei consumatori. E si badi, non è una una moda passeggera ma di un vero trend culinario: per il 45% degli intervistati, infatti, i legumi sono un elemento cardine della dieta quotidiana. Buoni e nutrienti, sono considerati tra gli alimenti più versatili del pianeta, ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo, grazie alla presenza di vitamine del gruppo B, ferro, rame, magnesio, zinco, fosforo, ma anche fibre, carboidrati e proteine: l’84% ben conosce queste proprietà nutritive e, a qualsiasi età, i benefici dei legumi sono il motivo principale per cui vengono inclusi nella propria dieta. Se la qualità risulta un fattore determinante nella scelta d’acquisto, le generazioni più giovani tengono in considerazione anche l’impatto ambientale: due intervistati su tre si dicono consapevoli dei benefici ambientali del consumo di legumi e un terzo di loro favorisce il consumo di proteine vegetali proprio per una maggiore attenzione all’ambiente.
Caratteristiche del consumo domestico degli italiani
Per quanto riguarda le abitudini di consumo, i legumi in vetro o in latta si confermano tra i preferiti dei consumatori, in particolare ceci e fagioli borlotti, apprezzati per la loro versatilità. A contribuire alla popolarità dei legumi sul territorio italiano ci sono, di certo, tradizione mediterranea e ricette popolari, ma sono in crescita anche le tendenze contemporanee provenienti dalla ristorazione internazionale che portano a sperimentare sfiziosità etniche e lontane per viaggiare col palato. E quali sono i “campioni” della riscossa? Fagioli, cannellini, fagioli rossi, le fave, e dobbiamo citare anche ceci e lenticchie.
I legumi vengono mangiati da soli, associati alle minestre di un tempo, a conferma della riscoperta in corso delle care vecchie ricette della nonna. Ma vanno forte anche in insalate. Di certo, da un lato c’è in qualche modo la ricerca di una proteina diversa da quella animale, forse anche il tentativo di risparmiare qualcosa sul conto della spesa, divenuto ormai salato da tempo. E poi, nel mondo digitale, anche la cucina è globale. Ci sono sempre più suggestioni forestiere, tipo i falafel, polpette di ceci dorate e croccanti, ideali sia per un aperitivo tra amici che come ingrediente principale di un piatto unico, oppure l’hummus, sempre di ceci.
Legumi e informazione
Ma sono tutti consapevoli? Nonostante una crescente consapevolezza, il 48% dei rispondenti ritiene che i benefici dei legumi non siano sufficientemente comunicati ai consumatori, e il 90% di questi ritiene che le aziende, le scuole e le istituzioni debbano avere un ruolo attivo nell’educazione e promozione del consumo di legumi. Non ci resta che augurare buon appetito a tutti!