Sembra una boutade, ma i grilli in polvere sono stati resi edibili da una decisione dell’Unione europea

La notizia è da ieri sulla bocca di tutti, ed ha scatenato ironia mista a preoccupazione. I grilli sono stati sdoganati, ora sono classificati come cibo, chiudendo il cerchio con Expo Milano 2015 quando per la prima volta vennero presentati i cosiddetti “cibi del futuro”.

Grilli commestibili, tutte le caratteristiche

Per un periodo di cinque anni l’alimento potrà essere messo in commercio da una sola società. Autorizzata dall’Unione europea, infatti, l’immissione sul mercato di Acheta domesticus, cioè grilli domestici, in polvere parzialmente sgrassata. La decisione è prevista dal Regolamento di esecuzione della Commissione del 3 gennaio 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale comunitaria. Il grillo domestico è il terzo insetto approvato in Ue (dopo le tarme della farina essiccate e la locusta migratoria). I prodotti contenenti questi nuovi alimenti saranno etichettati per segnalare eventuali potenziali reazioni allergiche.

Grilli a tavola, la cronostoria

La Commissione Ue aveva chiesto, l’8 luglio 2020, all’Autorità europea per la sicurezza alimentare di effettuare una valutazione in merito e il 23 marzo 2022 l’Efsa ha adottato un parere scientifico sulla sicurezza della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus intero quale nuovo alimento. 

Per un periodo di cinque anni, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, viene poi precisato nel Regolamento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale comunitaria, solo la società “Cricket One Co. Ltd” è autorizzata a immettere sul mercato dell’Unione il nuovo alimento a base di polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico, salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga un’autorizzazione per tale nuovo alimento. Non ci resta che augurare buon appetito a tutti.