La località nella Tuscia in provincia di Viterbo, vince il concorso di quest’anno. Ecco cosa vedere a Ronciglione
Ronciglione, in provincia di Viterbo, è il borgo dei borghi 2023. La decima edizione del concorso ha visto trionfare il borgo nella Tuscia. L’elezione avviene dopo un percorso di avvicinamento che dura un anno intero, durante la trasmissione Kilimangiaro condotta da Camila Raznovich. Votano gli spettatori sul sito ufficiale della manifestazione e una giuria di qualità. L’appuntamento è molto seguito e concede spazio e visibilità a piccoli centri, 20 per ogni edizione. Tra i motivi del successo, soddisfa la passione degli italiani, sempre più interessati a un turismo di prossimità e costituisce una vetrina d’eccezione per i borghi del Belpaese.
Ronciglione, borgo più bello d’Italia
Seconda classificata è giunta Sant’Antioco in Sardegna e terza Salemi in Sicilia. Ronciglione è un paese di circa 8mila abitanti e si trova sui monti Cimini, in particolare su speroni di roccia tufacea molto scenografici. Molto vicino c’è il Lago di Vico, di origine vulcanica e il più alto lago d’Italia sul livello del mare. Lo specchio d’acqua è all’interno della Riserva naturale regionale del Lago di Vico, oasi per flora e fauna da preservare. Il territorio che circonda Ronciglione è caratterizzato anche da vasti boschi di noccioli, la cui produzione è una delle eccellenze della zona: la Nocciola tonda gentile romana DOP.
Ronciglione, cosa vedere
La Tuscia era anticamente popolata dagli Etruschi, che qui hanno lasciato preziose e uniche testimonianze. E’ una zona ideale per andare alla scoperta dell’arte antica di questo popolo che non è ancora soggetta al turismo di massa, dunque adatta per un break all’insegna della bellezza.
Il meglio di sé Ronciglione l’ha espresso sicuramente al tempo dei Farnese, tra il 1526 ed il 1649, ma ancora oggi si presenta come un borgo armonioso dal cuore medievale. Tra le tappe da non perdere c’è tutto il nucleo centrale dove spiccano la fontana grande detta degli unicorni, la Rocca e la Porta romana. Spesso si visita anche il ponte di ferro ad arcata unica che faceva parte della linea ferroviaria Civitavecchia-Orte, chiusa al traffico nel 1994, di cui resta la vecchia stazione.
Altro must see è la chiesa romanica di Sant’Eusebio a soli 2 chilometri dal borgo: contiene interessanti affreschi, alcuni forse del XII secolo.