ROMA – Le macchine specializzate per la bieticoltura, che in conseguenza della ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero avevano ottenuto gli aiuti compensativi previsti dai Regolamenti CE n. 320/2006 e n. 968/2006, possono essere utilizzate purché la coltura sia destinata a fini energetici.
Lo comunica in una nota l’Unima, Unione Nazionale Imprese di Meccanizzazione Agricola. La conferma viene direttamente dall’Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che specifica “…l’aiuto liquidato ai possessori di macchinari è diretto a compensare gli stessi per il minor valore del macchinario posseduto a causa dei limiti produttivi posti dalla nuova regolamentazione comunitaria per la riforma del settore zucchero e pertanto i macchinari stessi possono essere utilizzati per le coltivazioni di barbabietole prodotte a fini energetici…”.
La risposta di Agea apre, a giudizio di Unima, una nuova opportunità per un impiego ottimale del parco macchine degli agromeccanici e contribuisce a spianare la strada a un settore, come quello delle agroenergie, che fino ad oggi ha stentato ad imporsi nel nostro Paese.