Le belle passeggiate nei boschi con la speranza di portare qualche fungo sulle nostre tavole.

Quando si va per boschi a cercare funghi, attenzione a osservare delle regole importanti; alcune sono imposte dalla legge, altre dal buon senso. Mai avventurarsi senza conoscere i luoghi, e possibilmente mai da soli. Lasciamo sempre detto a qualcuno dove siamo diretti e non inoltriamoci al buio,  anche se qualcuno asserisce che di notte -armati di una torcia – è possibile scorgere comunque i funghi.

Ricordiamoci che al buio la visibilità è scarsa e quindi tutto diventa più pericoloso. E’ importante curare anche l’abbigliamento e l’attrezzatura. Nei boschi e in montagna il clima può cambiare pericolosamente, meglio attrezzarci con uno zaino dove mettere una giacca impermeabile, dell’acqua, da mangiare, una bussola e un cellulare. E’ importante avere un cestino in fibre naturali dove riporremo il nostro raccolto. I funghi si trasportano meglio in un contenitore rigido e arieggiato, questo serve a preservarne la qualità.

Alcune persone dicono che il cestino, grazie al suo intreccio, permette alle spore di ricadere a terra, questo comunque rimane tema di discussione fra esperti. Mai dimenticarci delle giornate di caccia, scegliere posti e luoghi dove la caccia è bandita. La ricerca dei funghi di solito è consigliata a esperti, o meglio a quelle persone che sanno esattamente cosa andranno a raccogliere.

I funghi si cercano solo guardando e scrutando, spostando delicatamente eventuali rami e foglie. Una volta individuato il fungo,lo si raccoglie facendo leva alla base, ruotando leggermente il gambo. Ogni qual volta sorgesse un dubbio riguardo la commestibilità del fungo raccolto, è meglio rivolgersi nei centri micologici, portando il raccolto per un accurato controllo.

Alcuni sono mortali altri tossici, non tutti i funghi sono commestibili buoni, le forme e i colori possono indurre a degli errori, potrebbe accadere che funghi velenosi siano scambiati per funghi commestibili. È importante sapere che nei boschi e nelle campagne vivono anche gli animali selvatici che non vanno disturbati, e in autunno alcuni di essi come il Ghiro, il Topo quercino e il Riccio vanno in letargo. Piccoli animali che si rifugiano sotto le foglie, pietre o in tronchi cavi; si deve fare attenzione e mai spostarli e ancora peggio mai portarli via, subirebbero uno shock e rischierebbero di morire in breve tempo.

Quando si va in montagna o nei boschi è importante rispettare ogni forma di vita. Ciò che può sembrarci banale e inutile deve farci riflettere perché in natura nulla è per caso. Il rispetto per l’ambiente è dentro ogni uomo da millenni.