Scade il 14 giugno il termine per aderire ad un bando della Regione Puglia destinato a sostenere i giovani che intendono intraprendere una carriera nel settore agricolo.
Il bando è finalizzato a migliorare la competitività delle imprese agricole pugliesi, promuovendo il ricambio generazionale, attraverso l’insediamento di giovani in agricoltura e l’adattamento strutturale della loro azienda

Obiettivo specifico del bando è quello di contribuire ad utilizzare totalmente le risorse pubbliche assegnate alla Regione Puglia per il periodo di programmazione 2007/2013 e di consentire l’immediato accesso agli aiuti del pacchetto ai giovani che procederanno all’insediamento entro quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del bando.

Tre le misure rivolte ai giovani. La prima, denominata “Insediamento di giovani agricoltori”, fa riferimento all’assunzione di responsabilità civile e fiscale da parte di un giovane, di un’impresa agricola che al momento dell’insediamento ha un fabbisogno complessivo annuo di lavoro non inferiore ad una ULA (Unità Lavorativa Agricola), corrispondente a 2.200 ore/anno. Può chiedere il premio di primo insediamento chi possiede le seguenti caratteristiche: 18 anni compiuti e 40 anni non ancora compiuti; prima volta di insediamento in un’azienda agricola in qualità di titolare o contitolare; padrone di adeguate conoscenze e competenze professionali; presentazione di un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola; si impegna ad acquisire, entro 36 mesi dalla data di adozione della decisione individuale di concedere il sostegno all’insediamento, la qualifica di Coltivatore Diretto (CD) o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), così come definito dalla normativa vigente, ed a mantenere tale qualifica per almeno cinque anni dalla medesima data di adozione della decisione; si impegna a svolgere l’attività agricola in qualità di titolare o contitolare di azienda per almeno cinque anni dalla medesima data di adozione della decisione individuale di concedere il sostegno all’insediamento.

Il “premio” ammonta a 25mila euro per i giovani che si insediano nei territori definiti “Poli urbani” e “Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata” e 30mila per i giovani che si insediano nei territori definiti “Aree rurali intermedie” e “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo”. L’insediamento può avvenire in una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale; società agricola di persone o di capitali; cooperativa agricola di conduzione.

Qualora al momento della presentazione della domanda di aiuto il richiedente non possiede adeguate conoscenze e competenze professionali è concesso un periodo non superiore a 36 mesi per acquisirle attraverso la partecipazione ad un corso di formazione. Infatti la seconda misura, denominata “Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione”, prevede al giovane richiedente un voucher formativo del valore di tremila euro che gli permette di partecipare ad uno degli specifici corsi presenti nel Catalogo regionale dell’offerta formativa.

La terza misura, denominata “Ammodernamento delle aziende agricole“, prevede aiuti economici a seconda che queste si trovino in zone svantaggiate (fino al 60 per cento) o in altre zone (fino al 50 per cento).