Sara' del 2,45% e non del 4%, deciso inizialmente, il taglio dei pagamenti agli agricoltori europei per il 2013, ma a carico del bilancio 2014.

Sara' del 2,45% e non del 4%, deciso inizialmente, il taglio dei pagamenti agli agricoltori europei per il 2013, ma a carico del bilancio 2014. Lo annuncia la Commissione europea precisando che l'aggiustamento è reso possibile dall'approvazione da parte dell'Esecutivo Ue, oggi a Bruxelles, di una lettera rettificativa al budget Ue 2014 in cui si prevede una carenza di fondi per il finanziamento della Pac di 902,9 milioni di euro e non di 1,47 miliardi come previsto lo scorso marzo.

La proposta della Commissione europea di ridurre gli aiuti agli agricoltori – non del 4% previsto inizialmente ma del 2,45% grazie ad entrate maggiori nelle casse europee – deve essere approvata dal Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Ue entro il prossimo primo dicembre. In caso contrario – mette in guardia Bruxelles – "si applicherà il taglio del 4% deciso dalla Commissione europea lo scorso 10 ottobre" quando non era stata ancora approvata la rettifica al bilancio Ue per il 2014.

E' la prima volta che l'Europa applica il regolamento sulla disciplina finanziaria che permette di compensare carenze di bilancio della Pac con tagli sui pagamenti agli agricoltori. Il taglio del 2,45% si applicherebbe sui 42 miliardi di euro che rappresentano i contributi diretti che Bruxelles versa ai produttori che rispettano standard in linea con la qualità, la tutela dell'ambiente, del territorio e il benessere degli animali.

Inoltre, nella sua proposta la Commissione europea mantiene la decisione di esentare dai tagli i primi 2mila euro. A beneficiare della franchigia in Italia sarebbero circa 915mila produttori, il 74% dell'1,24 milioni che rappresentano l'agricoltura italiana. La detrazione finale verrà calcolata al momento del saldo del pagamento dell'aiuto al produttore che, nella misura del 50%, può essere anticipato dallo Stato membro a partire da oggi.


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