Il tradizionale rapporto dell’Isaaa 

Secondo il tradizionale rapporto dell’Isaaa (International Service for Acquisition of Agri-biotech Applications) nel 2015 la superficie mondiale agricola coltivata con varietà ogm è stata pari a 179,7 milioni di ettari, vale a dire l’1% in meno rispetto al 2014, quando si era raggiunto il picco massimo, dall’introduzione nel 1996 di queste piante, con 181,5 milioni di ettari.

Sono 28 i Paesi interessati alla coltivazione, con in testa sempre gli Stati Uniti. Secondo l’Isaaa il calo è da mettere in relazione anche ai bassi prezzi mondiali delle commodities (mais e soia), che sono le colture maggiormente interessate tra gli ogm coltivati. In Europa primeggia la Spagna mentre l’italia, ricordiamo, ha esercitato la clausola di salvaguardia.