Il rapporto Lo Stato delle Foreste nel Mondo (SOFO), presentato all’apertura della 22a sessione della Commissione Foreste della FAO (COFO), mostra che una percentuale significativa della popolazione mondiale dipende – e spesso quasi interamente – dai prodotti forestali, per i propri mezzi di sussistenza, e per soddisfare esigenze di base come l’energia ed anche per alcuni aspetti dell’assistenza sanitaria primaria.

Il rapporto fa però notare che questi benefici socio-economici spesso non vengono adeguatamente presi in considerazione nelle politiche forestali, nonostante possano contribuire enormemente alla riduzione della povertà, allo sviluppo rurale e al raggiungimento di economie più verdi. Anche il ruolo delle foreste nella sicurezza alimentare è spesso trascurato, ma è essenziale.

L’edizione 2014 di SOFO si concentra sui benefici socio-economici che derivano dalle foreste. In molti paesi in via di sviluppo, l’energia da legno è, spesso, l’unica forma di combustibile accessibile e conveniente per la maggioranza della popolazione. Una famiglia su tre utilizza il legno come principale combustibile per cucinare. I dati forniti dal rapporto dicono che in 29 paesi, di cui 22 in Africa, l’energia da legno rappresenta più della metà della fornitura totale di energia.

In Tanzania, per esempio, il legno come combustibile rappresenta circa il 90% del consumo totale di energia a livello nazionale. L’energia da legno è essenziale per la sicurezza alimentare di miliardi di persone, ma le politiche forestali, energetiche e quelle sulla sicurezza alimentare raramente riconoscono pienamente questo contributo. C’è ancora molto da fare per migliorare la produzione di energia da legno e ridurre l’onere per le donne e i bambini, che raccolgono l’85% di tutta la legna da ardere a livello familiare. Secondo il rapporto, almeno 1,3 miliardi di persone, pari al 18% della popolazione mondiale, vivono in case di legno.

Questo è particolarmente importante nei paesi meno sviluppati, dove i prodotti forestali sono di solito più convenienti rispetto ad altri materiali da costruzione. La produzione di materiali da costruzione, di energia da legno e di prodotti forestali non legnosi impiega in tutto il mondo almeno 41 milioni di persone nel settore “informale”, tre volte il numero di persone impiegate nel settore forestale ufficiale. Le foreste svolgono anche molti servizi ambientali essenziali, come il controllo dell’erosione, l’impollinazione, il controllo di parassiti e malattie naturali e la mitigazione del cambiamento climatico, oltre a fornire numerosi servizi sociali e culturali.