La ricerca “dell’angolo” più bello dal quale poterne avere una visione privilegiata può trasformarsi in un ottimo pretesto per una bella scampagnata

Il tramonto all’Elba è senza ombra di dubbio una delle esperienze più coinvolgenti da vivere sull’isola. La ricerca “dell’angolo” più bello dal quale poterne avere una visione privilegiata può trasformarsi in un ottimo pretesto per una bella scampagnata, o per un’avventura alla scoperta di sorprendenti luoghi del territorio.

Ecco allora una selezione di itinerari tra i più interessanti che l’isola offre:

TRAMONTO SUL CALAMITA

Difficoltà: media

Capoliveri-Monte Calamita / Escursione in notturna

Capoliveri è un colorato borgo che si affaccia sul mare, custode di un antico fascino quasi medievale fatto di vicoli stretti, casette color pastello e balconi fioriti.

Parte da qui il sentiero che avanza sul Monte Calamita, una delle aree più selvagge e suggestive di tutta l’isola che ospita le uniche miniere sotterranee, oggi abbandonate, visitabili accompagnati dalle guide locali. Il panorama è assicurato: il percorso sembra rincorrere la linea della costa, con vista su baie e calette. Il profumo dell’erica e del rosmarino accompagna i viaggiatori nel cuore silenzioso delle pinete e a tratti sulla terra rossa delle miniere. Salendo, la luce calda del tramonto sarà una guida confortante fino al calare della notte quando, ormai giunti sulla cima, sotto un cielo stellato è possibile ammirare la luna che colora d’argento il mare.

CAPO ENFOLA, QUANDO IL MARE DIVENTA ORO

Difficoltà: facile

Portoferraio-Capo Enfola

Capo Enfola è un luogo ricco di elementi naturalistici e di testimonianze storiche della Seconda guerra mondiale. Visibilmente separato dalla terraferma da uno stretto istmo di sabbia, che con la sua tonnara ci ricorda dell’antica tradizione della pesca ai tonni documentata già a partire dal primo secolo d.C., Capo Enfola si raggiunge seguendo una piccola strada risalente al periodo bellico. La macchia mediterranea ricopre quasi interamente i resti delle costruzioni militari e, tra pendici riccamente fiorite e scogliere affacciate sul mare, è facile lasciarsi guidare dalle meraviglie del paesaggio elbano. Arrivati all’estremità, si può fare un giro intorno al promontorio: fortino militare inespugnabile, questo privilegiato punto d’osservazione offre agli occhi tutta la bellezza del mare aperto e, nell’attesa che al tramonto si trasformi in una preziosa distesa dorata, gli appassionati di birdwatching apprezzeranno la ricchezza dell’avifauna del luogo. Le scogliere, con le loro cavità, sono infatti un riparo naturale per molti uccelli marini e per i loro nidi.

IL SOLE SI FERMA AL “SEMAFORO”

Difficoltà: impegnativo

Chiessi – Semaforo Campo alle serre

Il semaforo di Campo alle Serre, situato sopra la località di Chiessi, si raggiunge attraverso un sentiero molto ripido e per questo di una certa difficoltà. Il percorso si snoda attraverso la profumata macchia mediterranea, sulla costa che si affaccia verso la Corsica.  Il sentiero si arrampica tra i terrazzamenti di antichi vigneti abbandonati, dove un tempo si coltivavano le uve destinate a produrre l’Aleatico, fino al vecchio semaforo militare: costruito nel 1888 dalla Regia Marina nel luogo in cui sorgevano i resti di una preesistente postazione d’avvistamento, chiamata Guardia al Turco, per monitorare il traffico marittimo nel Canale di Corsica, è rimasto in funzione fino agli anni ’50. Tutte le sere, al tramonto, anche il sole sembra fermarsi per un momento di fronte a questa pagina di storia dell’Isola d’Elba, accendendo di rosso e arancione il paesaggio circostante e le splendide fioriture di Ginestra aspaltoides, specie endemica del Capanne.

ESPRIMERE UN DESIDERIO AL CAPO STELLA

Difficoltà: media

Lacona-Capo Stella / Escursione in notturna

Un affascinante sentiero sospeso tra le baie di Stella e di Lacona. Si tratta di uno dei promontori più interessanti dell’Elba, molto amato anche da Napoleone che voleva trasformarlo in una riserva di caccia personale. Tra il profumo inebriante del lentisco e del corbezzolo, il percorso sale correndo sul crinale della punta e da qui, grazie ai bassi cespugli della macchia mediterranea, lo sguardo è libero di correre lungo la costa, fino alla spiaggia dell’Innamorata, mentre il sole infuocato si getta nel mare. Raggiunta la meta con il calar della notte, ci si può concedere una lunga pausa a contemplare le stelle.

UN TRAMONTO SENZA FINE

Difficoltà: facile

Località Zanca / Sant’Andrea

Non serve essere degli sportivi per assistere al tramonto più lungo dell’Isola d’Elba: seguendo la strada asfaltata segnalata che scende da località Zanca, si raggiunge la bella Sant’Andrea, una delle spiagge più famose del comune di Marciana e dell’isola. A renderla unica, una distesa di scogli dalle forme sinuose, i “liscioni”, massi di granito che il mare ha levigato nel corso dei secoli e che brillano sotto i raggi del sole per via dei cristalli di ortoclasio. Qui, in dolce compagnia o con gli amici di sempre, si può assistere al lento tuffo del sole nel blu delle onde.