Nei territori che hanno visto l’origine della distillazione moderna della grappa, nasce il primo connubio in Italia tra una storica coltivazione delle valli venete e il tipico distillato IGP.

Si chiama Weedstok: una bevanda spiritosa a base di grappa e semi di canapa. Nata da un’idea del ristoratore Dino Forlin, originario di Cassola (VI), distillata e imbottigliata a Crespano del Grappa (TV). Risulta essere un prodotto a pieno titolo della zona del Grappa, ma che promette di creare un mercato a livello nazionale.

La particolare dolcezza sprigionata dai semi di canapa e il tipico sapore della grappa formano un connubio equilibrato e piacevole al palato. Come noto, la grappa si ottiene dalla parte più aromatica dell’acino d’uva, ma questa materia prima è tanto difficile da conservare quanto complicata da distillare. L’impegnativa lavorazione cui viene sottoposta ne determina il carattere, la storia tecnologica e la preziosità. Per questo in un bicchiere di grappa è racchiusa un’arte antica in continua evoluzione, all’interno della quale Dino Forlin si è inserito con un distillato innovativo e al tempo stesso attento alla storia.

E la voglia di innovare è chiara anche quando gli viene chiesto cosa lo abbia spinto a creare Weedstok: “Siamo nel bacino dove è nata la grappa. Partendo da questo prodotto IGP, ho voluto creare qualcosa che ricordasse la nostra storia, ma che la innovasse. Per farlo ho deciso di utilizzare una materia prima che all’inizio del secolo scorso è stata largamente coltivata nelle nostre valli: la canapa. I cui semi sono particolarmente dolci e hanno proprietà benefiche riconosciute. Dalla loro unione è nato un liquore unico nel suo genere, un liquore non convenzionale.”