I dati del Ministero dei Trasporti indicano incrementi sensibili per le trattrici, le mietitrebbiatrici e le altre tipologie di macchine immatricolate. Picchi di vendite, circa le trattrici, in Veneto, Lazio, Campania e Toscana. Buona performance delle immatricolazioni in Puglia, che ad ottobre ospiterà Agrilevante, grande esposizione dedicata alla meccanizzazione per le produzioni tipiche del Mediterraneo.

Le trattrici segnano un incremento del 9,7%, a fronte di 9.978 macchine immatricolate contro le 9.096 del primo semestre 2016, le mietitrebbiatrici registrano una crescita del 14,1% (186 unità contro le 163 dell’anno precedente), le trattrici con pianale di carico aumentano del 5,3% (416 unità contro 395), i rimorchi del 3,5% (4.755 unità contro 4.594) e i sollevatori telescopici agricoli del 16,8%, in ragione di 472 unità immatricolate rispetto alle 404 del primo semestre 2016. Come si spiegano questi numeri? La messa a punto dei bandi regionali per l’assegnazione dei fondi comunitari relativi ai Piani di Sviluppo Rurale PSR ha incentivato gli acquisti da parte degli agricoltori, e l’attivazione delle procedure per i fondi INAIL può ulteriormente contribuire a questa fase positiva del mercato.

Al di là del dato medio nazionale, l’esame disaggregato evidenzia andamenti differenziati da Regione a Regione, con picchi di vendite per le trattrici in Veneto (+38,6%), Lazio (+27,2%), Campania (+33,3%) e Toscana (+69,7%); mentre al di sotto del dato nazionale risultano la Lombardia, che segna un passivo dell’1%, e soprattutto la Sicilia, che subisce una flessione del 50,6%, da leggere in parte come contraccolpo rispetto ai forti incrementi di immatricolazioni registrati nella Regione negli ultimi anni.