Con centinaia di milioni di persone che nel mondo continuano a soffrire la fame e la malnutrizione, durante la Seconda Conferenza sulla Nutrizione (ICN2) i governi saranno chiamati ad un migliore impegno per assicurare una dieta più sana per tutti.

La conferenza intergovernamentale ICN2 si terrà a Roma dal 19 al 21 novembre 2014 ed è organizzata dalla FAO e dall’OMS in cooperazione con altre agenzie dell’ONU e organizzazioni internazionali. Il tema è: “Better nutrition, better lives“. Dalla prima conferenza sulla nutrizione tenutasi nel 1992 “si sono raggiunti molti obiettivi importanti nella lotta alla fame e alla malnutrizione, ma il progresso è stato insufficiente e diseguale” ha affermato il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva.

Oltre 840 milioni di persone soffrono la sottoalimentazione cronica, mentre la proporzione dei sottoalimentati è scesa solo del 17 per cento dai primi anni ’90. La malnutrizione è responsabile per circa metà delle morti di bambini sotto i 5 anni, causando oltre tre milioni di decessi ogni anno. Diverse forme di malnutrizione spesso si sovrappongono e coesistono all’interno dello stesso paese, fin dentro alle stesse famiglie.

Circa 160 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono di ritardi della crescita o di malnutrizione cronica, mentre oltre due miliardi di persone sono vittime della mancanza di micronutrienti. Allo stesso tempo, oltre mezzo miliardo di persone è obeso. Una delle domande più pressanti alle quali i partecipanti ad ICN2 dovranno fornire una risposta, è “come è possibile che la sottoalimentazione acuta e l’obesità possono coesistere negli stessi paesi e all’interno delle stesse comunità?” ha continuato Margaret Chan. Il Direttore Generale dell’OMS ha inoltre sottolineato la necessità di considerare le implicazioni per la salute e per l’ambiente “della rapida crescita della domanda di carne e di altri prodotti animali che coincide con il miglioramento dei livelli di reddito”.

La nutrizione, una questione pubblica “La nutrizione rimane una questione urgente e un tema complesso da affrontare” ha affermato Graziano da Silva. “La nutrizione è una questione di interesse pubblico, con ripercussioni sulla sicurezza e la salubrità alimentari e sulla salute”.

Il costo elevato della malnutrizione Graziano da Silva ha posto l’accento sugli alti costi sociali ed economici che la malnutrizione rappresenta per la società. “Le stime imputano alla malnutrizione una perdita annua del 5 per cento del PIL globale dovuta a perdite in produttività e ai costi per la salute. Vale a dire circa 3500 miliardi di dollari (500 dollari per persona), un costo enorme per la società”. Gli sforzi messi in campo per migliorare la sicurezza alimentare e nutrizionale continuano ad essere frenati da questioni di governance come un impegno politico latente, accordi industriali deboli e la mancanza di coordinazione e coinvolgimento delle parti interessate, hanno sottolineato la FAO e l’OMS.

Altre sfide includono: la volatilità dei prezzi internazionali degli alimenti aggravata dalla sempre maggiore dipendenza dai mercati globali e dalle importazioni di cibo, la bassa produttività agricola accentuata dai cambiamenti climatici oltre alle perdite e agli sprechi di cibo post-raccolto. Notando che i governi sono i primi responsabili per il benessere nutrizionale dei propri cittadini e sono pertanto chiamati a guidare gli sforzi per migliorare la nutrizione, Graziano da Silva ha affermato poi che é fondamentale coinvolgere i parlamenti, le università, il settore privato e la società civile.

“Per questo motivo gli attori non statali hanno un ruolo molto importante nel contesto della ICN2, non solo per costruire consenso ma anche per contribuire a implementare il quadro d’azione che la conferenza é chiamata ad approvare” ha affermato il Direttore Generale della FAO. ICN2 partirà dal lavoro della prima conferenza internazionale tenutasi 22 anni fa e di altri eventi tenutisi nel frattempo e i suoi risultati contribuiranno alla Sfida Fame Zero dell’ONU, allo sviluppo dell’Agenda dello Sviluppo post-2015, e ad Expo Milano 2015.

ICN dovrebbe approvare una dichiarazione politica sulla nutrizione ed un piano d’azione per assicurare un’effettiva implementazione degli impegni presi durante il meeting di alto livello. Capi di stato e di governo, dignitari e leader sono stati invitati a partecipare alla conferenza di alto livello. Papa Francesco ha già confermato la sua partecipazione.