Una delle principali attenzioni dei genitori è quella di fare mangiare ai propri bambini cibi sani e di ottimo valore nutrizionale.
L’opinione pubblica è anche molto preoccupata per la possibile presenza di residui di sostanze chimiche che possono derivare dai trattamenti delle piante o degli animali da cui si ottengono i nostri alimenti, con varie sostanze chimiche come concimi, pesticidi, farmaci.

L’agricoltura biologica sembrerebbe aver dato una risposta a queste preoccupazioni in quanto prevede il divieto della “chimica” e quindi esclude i residui. E’ anche molto diffusa l’idea che gli alimenti biologici siano migliori anche per quanto riguarda il contenuto di nutrienti, vitamine, sali minerali.

Recentemente sul giornale statunitense “The Washington Post” è comparso l’articolo “Organic baby food: It’s more expensive, but it may not more nutritious” in cui vengono ripresi i risultati degli studi pubblicati nel 2012 su “Annals of Internal Medicine” da cui risulta che il valore nutrizionale dei cibi biologici non è differente da quello degli alimenti convenzionali.

Il giornale riporta anche una valutazione fatta da alcuni studiosi dell’Università di Stantford secondo i quali la presenza dei residui di pesticidi negli alimenti convenzionali è limitata e comunque nell’interno dei limiti di sicurezza imposti dalla Agenzia di Protezione Ambientale (EPA) degli USA.

Una ulteriore considerazione che è stata fatta ha riguardato il prezzo degli alimenti biologici che è spesso anche il doppio degli alimenti convenzionali: visti i risultati degli studi, la spesa sembra essere eccessiva. Anche se gli studi sono stati fatti negli Stati Uniti, si deve ritenere che in Italia la situazione sia simile e che quindi sia gli alimenti biologici che quelli convenzionali hanno un analogo livello di sicurezza e valore nutrizionale.

La differenza significativa è che gli alimenti biologici vengono ottenuti nel massimo rispetto dell’ambiente e consentono alle aziende agricole e zootecniche che li producono di resistere alla pressione delle produzioni di massa. Il consumatore deve essere quindi consapevole che, acquistando un alimento biologico, non ottiene particolari benefici per quanto riguarda la sua sicurezza, ma dà un concreto aiuto alla salvaguardia ambientale ed allo sviluppo di attività agricole che altrimenti soccomberebbero.

per gentile concessione del sito www.sicurezzalimentare.it